Notizie flash, articoli da non perdere, aggiornamenti utili.
Tutto questo direttamente dal mondo di Manuscritto.it!

In più, tutte le novità di manuscritto.it, il sito che scrive per te!




Vai alla homepage di manuscritto.it





Commenti? Suggerimenti? Domande?
Scrivi a info@manuscritto.it



























 
Archivio News
<< current













 
Le novita' su Manuscritto.it

Caro amico ti scrivo...

A volte trovare le parole giuste per scrivere una lettera o un biglietto d'auguri e' piu' difficile di quanto possa sembrare.

Manuscritto.it ha creato per te un archivio di frasi e lettere gia' pronte per ogni occasione, alcune piu' formali, altre piu' spiritose e disinvolte. Un aiuto prezioso per esprimere i tuoi pensieri con efficacia ed originalita'.

Puoi trascriverle alla lettera o semplicemente utilizzarle come spunto, per trovare un attacco e superare cosi' il famoso "blocco dello scrittore".

Scegli la categoria che fa al caso tuo e...buon divertimento!
Perche' scrivere e' sempre e comunque un divertimento!




























Manuscritto.it NEWS
 
19.11.02  

BOOKCROSSING: il mondo come una grande libreria
Un giorno, nel luogo più impensabile (tra gli scaffali di un supermarket, sulla panchina del parco, sul tavolino di un bar...) potrebbe capitarti di trovare un libro.
Sulla prima pagina ci sarà scritto "Bookcrossing - Read and release - liberate you literature". Sarai entrato anche tu nel più grande club di amanti della lettura, un club grande come il mondo, fatto di persone come te, che mettono a disposizione di tutti i loro libri preferiti. Chi abbandona il libro scriverà sul sito www.bookcrossing.com una breve descrizione del libro ed un indizio sul luogo dove si trova. Chi lo cerca potrà avvalersi dell'indizio per dare inizio ad una caccia al tesoro, dove il tesoro è un libro tutto da leggere. Dopo averlo trovato, però, ricordati di segnalarlo sul sito, di ringraziare chi te lo ha messo a disposizione e, una volta letto, lascialo anche tu da qualche parte, per farne dono a qualche altro membro del "Bookcrossing club".
Come fare per diventare soci? Le istruzioni sono sul sito ed è molto semplice: registrati per ottenere il tuo ID (il tuo numero identificativo personale), stampati le etichette del club e scrivici sopra il tuo ID. Poi pensa ad un luogo dove nascondere il libro, attacca l'etichetta col tuo ID e lascia qualche indizio sul sito per facilitare chi lo vorrà ritrovare.
Il Bookcrossing è una moda che sta facendo il giro del mondo, dove il mondo diventa la più grande libreria di tutti i tempi. E, per giunta, i libri sono gratuiti. Buona lettura!
Vai al sito!



7.11.02  

Da "Se il sole muore" di Oriana Fallaci (Ed.Rizzoli, 2000)
"… sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perché è finita l'angoscia dell'attesa, non è cominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent'anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perché anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore, da grandi. …"
Per acquistare il libro, clicca qui





6.11.02  

"Fiorentini, esprimiamo il nostro sdegno" di Oriana Fallaci (Fonte: Corriere della Sera, 6-11-02)
Lettera aperta della scrittrice ai propri concittadini.

Fiorentini, abbiate dignità. Non siate inerti, non siate rassegnati, esprimete il vostro sdegno. In maniera civile. Educata, civile! Chiudete i negozi. Inclusi quelli dei generi alimentari. Tanto cinque giorni passano presto, e in cinque giorni non si muore certo di fame. Chiudete i ristoranti, i bar, i mercati. Chiudete i teatri, i cinema, le farmacie. Chiudete tutto, abbassate le saracinesche, metteteci il cartello che i coraggiosi nel 1922 cioè quando i fascisti di Mussolini fecero la marcia su Roma.. "Chiuso per lutto". Lo stesso cartello che dovrebbe stare all'ingresso degli Uffizi, degli altri musei tenuti aperti dal Municipio del Battistero, di Santa Maria del Fiore, di tutte le chiese, nonché sul Ponte Veccio e sul Ponte a Santa Trinità. E non mandate i bambini a scuola. Non rivolgete la parola a coloro che come minimo vogliono imbrattare i nostri monumenti. Non guardateli nemmeno, non rispondete alle loro provocazioni. Imponetevi una specie di coprifuoco, sentitevi come nel 1944 cioè quando i tedeschi fecero saltare in aria i nostri ponti e via Guicciardini, via Por Santa Maria. Offrite al mondo il doloroso spettacolo di una città offesa, ferita, tradita e tuttavia orgogliosa. Orgogliosa!
Perché è possibile che quei gentiluomini e quelle gentildonne usi a imbrogliare con la parola più sputtanata del mondo, la parola Pace, non ci devastino Firenze. E' possibile che per non perdere la faccia e i privilegi di sindaco, di presidente della Regione, di deputato, di senatore, di ministro, di segretario generale, di squallidi mecenati del Social Forum li convincano a rimangiarsi la minacciosa promessa "Non sarà una manifestazione non-violenta". Cioè a non fare ciò che hanno fatto a Seattle, a Praga, a Montreal, a Nizza, a Davos, a Napoli, a Quebec City, a Goteborg, a Genova, a Barcellona. E' possibile, sì, e augurandomi di non sbagliare aggiungo: con le dovute eccezioni, secondo me andrà così. Non oseranno spacciarli i genitali del David e del Biancone. Non oseranno romperle le braccia del Perseo di Cellini. Forse non oseranno nemmeno assaltare le banche e i consolati e le caserme. Ma non esiste solo la violenza fisica. La violenza che, nutrendosi di cinismo, va in cerca del morto da santificare, che per trovarlo scaglia pietre o estintori contro il carabiniere terrorizzato. La violenza che nutrendosi di cretineria imbratta le facciate degli antichi palazzi, frantuma le vetrine, saccheggia i Mac Donald, brucia le automobili. Che occupa le case e le banche e le fabbriche, che distrugge i giornali e le sedi degli anniversari. Che (non avendo studiato la storia loro non lo sanno) ripete gli sconci cari ai fascisti di Mussolini e ai nazisti di Hitler. Esiste anche la violenza morale, perdio. Ed è la violenza che si manifesta con le demagogie e i ricatti, che si esprime con le minacce e le intimidazioni. La violenza che sfruttando la legge umilia la Legge, la ridicolizza. La violenza che servendosi della democrazia oltraggia la Democrazia, la dileggia. La violenza che approfittandosi della libertà uccide la Libertà. La assassina. E questa violenza Firenze la subisce in misura sfacciata. Scandalosa.
La subisce per colpa di coloro che per tenersi le poltroncine del Potere, procurarsi altrove i voti negatigli dal Popolo, le hanno imposto l'oceanico e protervo raduno detto Social Forum. Che usando anzi sprecando il denaro pubblico, il denaro dei cittadini, lo hanno piazzato in uno dei suoi monumenti: la Fortezza da Basso. Che ignorando o fingendo di ignorare il suo patrimonio artistico, la sua vulnerabilità, la sua indifendibilità, le rovesceranno addosso (così molti affermano) una moltitudine pari ad oltre la metà dei suoi trecentottantamila abitanti. Cioè duecentomila persone. Che insieme alla gente di buonafede (a mio avviso una pericolossissima buona fede ma finché non partorisce il Male la buonafede va rispettata) ha lasciato entrare i teppisti cui dobbiamo le nequizie dei precedenti Social Forum. I falsi rivoluzionari, figli di papà, che vivendo alle spalle dei genitori o di chi li finanzia osano cianciare di povertà. Di ingiustizia. I presunti pacifisti, le false colombe, che la pace la invocano facendo la guerra e la esigono da una parte sola. Cioè dalla parte degli Americani e basta. (Mai dire che la chiedano a Saddam Hussein o a Bin Laden. Mai che improvvisino un corteuccio per le creature assassinate o gassate dal primo e le creature massacrate dal secondo. Infatti Saddam Hussein lo rispettano, Bin Laden lo amano. Ai regimi militari e teocratici dell'Islam si inchinano, nei cosiddetti centri sociali nascondono i clandestini non di rado addestrati da Al Qaida in Iraq o in Iran o in Pakistan. E l'11 Settembre erano i primi a sghignazzare 'Bene, agli-americani-gli-sta-bene' (...) Continua sul Corriere della Sera di oggi e, al più presto, su Manuscritto.it NEWS



5.11.02  

SUGGERIMENTI PER LEGGERE
"La lettera d'amore" di Cathleen Schine - Ed. Adelphy (Titolo originale: The love letter)
Una libreria tinta di rosa, nel New England. Una bella libraia, Helen, divorziata senza rimpianti e piena di passione per il suo mestiere. Un variegato ventaglio di clienti e commessi. E una lettera d'amore che sbuca fra la posta, in mezzo a pubblicità e fatture. Non si sa chi l'abbia scritta. Non si capisce a chi sia destinata. Ma le sue parole si insinuano nella mente di Helen, smuovono pensieri, si propagano fra gli abitanti di Pequot come un elusivo refrain, scardinando certezze e convenzioni. Fino alla sorpresa finale, che nessun lettore - si potrebbe scommettere - riuscirà ad anticipare.
Questo romanzo smaliziato e incantevole, capace di sedurre come una lettera d'amore, ci introduce con leggerezza a una difficile arte - quella di saper essere romantici senza perdere l'ironia.
"Quella mattina, mentre andava in macchina al negozio, Helen pensò che la sua era una bella vita, anche se la figlia era al campo estivo e il suo ex marito stava facendo tutti quei soldi. Amava il suo negozio, i libri ordinatamente allineati negli scaffali, e ancor più amava venderli. "Sono proprio brava a vendere" le piaceva dire, ma intendeva: adoro vendere, convincerti un po' alla volta, fare di te un cliente, adoro farti mio".
Ironico e romantico, ben costruito e senza punti morti, si legge così speditamente e facilmente che vien voglia di sperare che ci sia un seguito.
Ottima traduzione di Domenico Scarpa.
Se vuoi comprarlo su Internet, vai su Bol.com
ALTRI LIBRI DELLA STESSA AUTRICE
Le disavventure di Margaret: uno scandaloso manoscritto libertino sconvolge l'equilibrio sentimentale di una svampita intellettuale newyorchese. Una irresistibile "sophisticated comedy". Il letto di Alice: Alice non è più una bambina, ha abbandonato il Paese delle Meraviglie ed è diventata seducente, irresistibile, irriverente verso il mondo dei maschi. Nella sua camera d'ospedale - dove è costretta all'immobilità da una malattia misteriosa - entrano ed escono genitori stravaganti, innamorati respinti, spasimanti bizzarri, e poi medici sedotti e seduttori, infermiere impertinenti, scocciatori di varia natura. Il suo letto diventa così un folle volano, un osservatorio da cui il lettore può intuire gli spazi smisurati dei desideri non detti, i sentimenti intatti che durano lo spazio di un minuto, le fantasia amorose rese più trasgressive dall'insolita condizione.
Ma Alice sa cosa vuole e come ottenerlo: urla, strepita, piange e, alla fine, centra sempre l'obiettivo, sia esso l'insperata guarigione o un bacio dato al medico più attraente.
L'autrice della "Lettera d'amore" ha inventato una storia di grande intensità e straordinaria forza satirica, e dalla piccola camera di Alice ci avverte che la vita deve essere giocata, ora e subito. il mondo che Stanley Elkin e Philip Roth hanno creato con i loro romanzi ha trovato una nuova scrittrice, coraggiosa, pronta a difenderne i confini con un ruggito e un sorriso.
L'ossessione di Brenda: Alice, l'irresistibile e irriverente protagonista del Letto di Alice, è guarita ed è entrata a pieno titolo nel modo degli adulti. Perduta l'ingenuità, ma non la spregiudicatezza e il cinismo dell'adolescenza, adesso è una fotografa appassionata di bird-watching e una donna sposata. Ha incontrato l'uomo dei suoi sogni, Peter, un esperto di statistica del baseball, taciturno e infinitamente paziente. Sì, perchè di pazienza ce ne vuole parecchia per sopportare una famiglia stravagante come quella di Alice, i Brody, con un padre che riscopre le gioie della paternità a un'età in cui potrebbe essere nonno, una nonna che racconta barzellette ebraiche spinte, un fratello dagli interessi disparati e dalle mille fidanzate e, soprattutto, una madre, Brenda, incapace di liberarsi di un appiccicoso spasimante, che la perseguita e la minaccia.
Proprio per disfarsi di costui, dell'ineffabile Louie Scifo, Alice coinvolge il clan dei Brody in una guerra senza quartiere, inventando ogni giorno trucchi e strategie volti ad annientare l'avversario. La lotta assume contorni grotteschi e a tratti esilaranti, con un gran finale on the road che ne è il degno coronamento.
L'evoluzione di Jane: Jane Barlow Schwartz è ossessionata da una domanda: perché la cugina Martha ha smesso di essere la sua più cara amica? Martha era la sua confidente, la persona a cui tutto poteva essere detto. Impercettibilmente, il potente sentimento che le legava si è dissolto: sottili incomprensioni hanno minato la loro esclusiva intimità. Che cosa ha fatto Jane di tanto imperdonabile? Per un curioso gioco del destino, un giorno le due amiche si incontrano durante un viaggio di gruppo alle isole Galapagos. Gli splendidi animali esotici che le circondano, quasi evocando un rapporto tra l'evoluzione delle specie e quella dei sentimenti, spingono la protagonista a ripercorrere l'evoluzione di un legame tanto profondo, alla ricerca dell'evento che ha provocato l'abbandono. Affiorano così le oscure ragioni di un segreto che soltanto la crudeltà della natura potrà svelare.






4.11.02  

DIZIONARI ED ENCICLOPEDIE ONLINE
A nostro avviso, il Dizionario Garzanti che, nella sua versione online, si chiama Digita, è uno dei più ricchi - con 200.000 voci e accezioni - ed il più semplice da consultare. Lo trovate all'indirizzo http://www.garzantilinguistica.it.
Allo stesso indirizzo è disponibile anche il dizionario inglese-italiano, sempre della Garzanti, che, online, diventa HAZON Garzanti.
Una delle enciclopedie più famose e, allo stesso tempo, gratuita e disponibile online è l'Enciclopedia Zanichelli 2002, ospitata da Kataweb, all'indirizzo http://www.edigeo-online.it/cgi-local/kataweb/EZ2002.
Non appena avremo degli aggiornamenti su nuove enciclopedie o dizionari da consultare online, pubblicheremo gli indirizzi al più presto.



 
This page is powered by Blogger.