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Le novita' su Manuscritto.it

Caro amico ti scrivo...

A volte trovare le parole giuste per scrivere una lettera o un biglietto d'auguri e' piu' difficile di quanto possa sembrare.

Manuscritto.it ha creato per te un archivio di frasi e lettere gia' pronte per ogni occasione, alcune piu' formali, altre piu' spiritose e disinvolte. Un aiuto prezioso per esprimere i tuoi pensieri con efficacia ed originalita'.

Puoi trascriverle alla lettera o semplicemente utilizzarle come spunto, per trovare un attacco e superare cosi' il famoso "blocco dello scrittore".

Scegli la categoria che fa al caso tuo e...buon divertimento!
Perche' scrivere e' sempre e comunque un divertimento!




























Manuscritto.it NEWS
 
18.6.03  

L’ EURO-SCREENWRITING COLONY DI LEW HUNTER IN ITALIA

Per la prima volta in Italia il workshop 434 della TFT School di UCLA
Lew Hunter Chairman Emeritus e Professore di sceneggiatura presso UCLA Department of Film and Television terrà la sua colonia Europea di sceneggiatura a Montemonaco nelle Marche, dal 19 luglio al 2 agosto.
Lew Hunter propone per la prima volta in Italia il leggendario graduate screenwriting workshop 434 di UCLA da cui è stato tratto anche il libro Lew Hunter's Screenwriting 434

La colonia dura 2 settimane, durante la quale ogni partecipante svilupperà il proprio script strutturandolo secondo le architetture narrative utilizzate nell’Industria cinematografica di Hollywood.

Secondo Gianluca D’Agostino, coordinatore della colonia in Italia “Ascoltare Lew Hunter che ti spiega come strutturare il tuo script nel mezzo dei monti Sibillini è già un’esperienza mitologica ma soprattutto la colonia di Montemonaco è un occasione unica per chiunque in Italia desideri imparare come si scrive a Hollywood”

Le iscrizioni sono aperte da subito e la scadenza per iscriversi è il 26 giugno le sezioni sono Beginners e Advanced, informazioni e iscrizioni: www.lewhunter.com




9.5.03  

holdenlab.it. Una scuola online per diventare narratori

holdenlab.it è la carta nautica per orientarsi nell'oceano del raccontare, una scuola che offre corsi di scrittura creativa e professionale con tutor, chat e forum dedicati: giornalismo, sceneggiatura, racconto e romanzo, scrittura teatrale, pubblicità, business writing, web writing. Se volete imparare i segreti del mestiere, questo sito fa per voi. A pagamento.

Vai al sito!.



6.1.03  

"FARE IL COPY" di Domenico Colella
Come si diventa copywriter? Quali sono le basi di questa professione? Come si scrive un testo pubblicitario creativo ed efficace? Se vuoi imparare a scrivere bodycopy questa guida è per te. E' scritta da Domenico Colella un copywriter che ha ormai 30 anni di lavoro alle spalle e che stavolta ha voluto raccontare i segreti del mestiere.
Per leggere il libro online o scaricarlo in formato txt o pdf, clicca qui!



22.12.02  

Come si scrive una sceneggiatura?
Alberto Cassani ha scritto questo breve "prontuario", chiaro e semplice, per compiere i primissimi passi verso il mestiere dello scrivere per il cinema.
Vai al sito!



6.12.02  

REGALA UN LIBRO PER NATALE
La superclassifica delle ultime novità in libreria (Fonte: Alice.it)


Isabel Allende
La città delle bestie

L'ultima sorpresa di Isabel Allende. Una favola sull'armonia possibile tra l'uomo e la natura. Il primo romanzo di una trilogia dedicata alle nuove generazioni.
pag. 248, Euro 14,00 - Feltrinelli
Gabriel Garcìa Marquez
Vivere per raccontarla

In questo libro Gabriel Garcìa Marquez ricrea e ci racconta un periodo fondamentale della sua vita, gli anni dell'infanzia e della giovinezza, quelli in cui si forma l'immaginario che, nel tempo, darà vita a un capolavoro come Cent'anni di solitudine.
pag. 535, Euro 18,60 - Mondadori (Scrittori italiani e stranieri)
Patricia D. Cornwell
Ritratto di un assassino

L'uccisione con macabre modalità di cinque donne nel quartiere londinese di Whitechapel scatenò nel 1888 il panico fra la gente. Patricia Cornwell ha ricostruito la morbosa psicologia di una mente criminale.
pag. 398, Euro 18,00 - Mondadori (Omnibus)
Corrado Guzzanti
Imbuti.
Con videocassetta
Il meglio dello straordinario repertorio costruito in dieci anni di carriera da Corrado Guzzanti: dalle parodie dei politici a personaggi come Rokko Smitherson, il poeta Kipli, la magnifica Vulvia, l'epico Venditti di Grande Raccordo Anulare e Brunello Robertetti.
pag. 111, Euro 17,60 - Mondadori (Biblioteca umoristica Mondadori)
John Grisham
Fuga dal Natale

Un'ironica provocazione che regala momenti di puro divertimento e che ci fa scoprire John Grisham geniale scrittore della commedia umoristica e disincantato osservatore di una tradizione di cui ormai non possiamo fare a meno.
pag. 153, Euro 15,00 - Mondadori (Omnibus)
Antonio G. Stella
L'orda. Quando gli albanesi eravamo noi

Nella ricostruzione di Gian Antonio Stella, c'è l'altra faccia della grande emigrazione italiana. Quella che dovremmo conoscere proprio per capire, rispettare e amare di più i nostri nonni, padri, madri e sorelle che partirono. Quella che abbiamo rimosso per ricordare solo gli "zii d'America" arricchiti e vincenti.
pag. 277, Euro 17,00 - Rizzoli
Gigi Proietti
Gigi Proietti Show.
Con videocassetta
Dal baule magico di un grande mattatore del teatro italiano, il meglio della sua comicità in una "antologia personale" irresistibile.
pag. 100, Euro 18,50 - Einaudi (Einaudi tascabili)
Andrea De Carlo
I veri nomi.
Con cd audio
Alberto e Raimondo hanno venduto all'editore Damiano Diamantini un meraviglioso libro intervista con una grande rockstar americana. Il libro ha un successo straordinario. Ed è seguito da altri libri intervista. Peccato che siano tutti completamente inventati.
pag. 381, Euro 16,00 - Mondadori (Scrittori italiani)
Bruno Vespa
La grande muraglia

Bruno Vespa svela i retroscena dello scontro frontale portato in piazza da Nanni Moretti, raccoglie le preoccupazioni di Berlusconi nei confronti di "giudici ad personam" e mette a confronto le posizioni di D'Alema e Cofferati.
pag. 386, Euro 16,80 - Mondadori (I libri di Bruno Vespa)
Giampaolo Pansa
I figli dell'Aquila

Il viaggio del giovane Bruno nel grande incendio della Repubblica Sociale e della guerra civile: Pansa ascolta una testimone d'allora che inseguì il ragazzo attraverso la barbarie e le speranze e ci restituisce un incandescente frammento della nostra storia.
pag. 385, Euro 17,00 - Sperling&Kupfer (Saggi)



19.11.02  

BOOKCROSSING: il mondo come una grande libreria
Un giorno, nel luogo più impensabile (tra gli scaffali di un supermarket, sulla panchina del parco, sul tavolino di un bar...) potrebbe capitarti di trovare un libro.
Sulla prima pagina ci sarà scritto "Bookcrossing - Read and release - liberate you literature". Sarai entrato anche tu nel più grande club di amanti della lettura, un club grande come il mondo, fatto di persone come te, che mettono a disposizione di tutti i loro libri preferiti. Chi abbandona il libro scriverà sul sito www.bookcrossing.com una breve descrizione del libro ed un indizio sul luogo dove si trova. Chi lo cerca potrà avvalersi dell'indizio per dare inizio ad una caccia al tesoro, dove il tesoro è un libro tutto da leggere. Dopo averlo trovato, però, ricordati di segnalarlo sul sito, di ringraziare chi te lo ha messo a disposizione e, una volta letto, lascialo anche tu da qualche parte, per farne dono a qualche altro membro del "Bookcrossing club".
Come fare per diventare soci? Le istruzioni sono sul sito ed è molto semplice: registrati per ottenere il tuo ID (il tuo numero identificativo personale), stampati le etichette del club e scrivici sopra il tuo ID. Poi pensa ad un luogo dove nascondere il libro, attacca l'etichetta col tuo ID e lascia qualche indizio sul sito per facilitare chi lo vorrà ritrovare.
Il Bookcrossing è una moda che sta facendo il giro del mondo, dove il mondo diventa la più grande libreria di tutti i tempi. E, per giunta, i libri sono gratuiti. Buona lettura!
Vai al sito!



7.11.02  

Da "Se il sole muore" di Oriana Fallaci (Ed.Rizzoli, 2000)
"… sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perché è finita l'angoscia dell'attesa, non è cominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent'anni! Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perché anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore, da grandi. …"
Per acquistare il libro, clicca qui





6.11.02  

"Fiorentini, esprimiamo il nostro sdegno" di Oriana Fallaci (Fonte: Corriere della Sera, 6-11-02)
Lettera aperta della scrittrice ai propri concittadini.

Fiorentini, abbiate dignità. Non siate inerti, non siate rassegnati, esprimete il vostro sdegno. In maniera civile. Educata, civile! Chiudete i negozi. Inclusi quelli dei generi alimentari. Tanto cinque giorni passano presto, e in cinque giorni non si muore certo di fame. Chiudete i ristoranti, i bar, i mercati. Chiudete i teatri, i cinema, le farmacie. Chiudete tutto, abbassate le saracinesche, metteteci il cartello che i coraggiosi nel 1922 cioè quando i fascisti di Mussolini fecero la marcia su Roma.. "Chiuso per lutto". Lo stesso cartello che dovrebbe stare all'ingresso degli Uffizi, degli altri musei tenuti aperti dal Municipio del Battistero, di Santa Maria del Fiore, di tutte le chiese, nonché sul Ponte Veccio e sul Ponte a Santa Trinità. E non mandate i bambini a scuola. Non rivolgete la parola a coloro che come minimo vogliono imbrattare i nostri monumenti. Non guardateli nemmeno, non rispondete alle loro provocazioni. Imponetevi una specie di coprifuoco, sentitevi come nel 1944 cioè quando i tedeschi fecero saltare in aria i nostri ponti e via Guicciardini, via Por Santa Maria. Offrite al mondo il doloroso spettacolo di una città offesa, ferita, tradita e tuttavia orgogliosa. Orgogliosa!
Perché è possibile che quei gentiluomini e quelle gentildonne usi a imbrogliare con la parola più sputtanata del mondo, la parola Pace, non ci devastino Firenze. E' possibile che per non perdere la faccia e i privilegi di sindaco, di presidente della Regione, di deputato, di senatore, di ministro, di segretario generale, di squallidi mecenati del Social Forum li convincano a rimangiarsi la minacciosa promessa "Non sarà una manifestazione non-violenta". Cioè a non fare ciò che hanno fatto a Seattle, a Praga, a Montreal, a Nizza, a Davos, a Napoli, a Quebec City, a Goteborg, a Genova, a Barcellona. E' possibile, sì, e augurandomi di non sbagliare aggiungo: con le dovute eccezioni, secondo me andrà così. Non oseranno spacciarli i genitali del David e del Biancone. Non oseranno romperle le braccia del Perseo di Cellini. Forse non oseranno nemmeno assaltare le banche e i consolati e le caserme. Ma non esiste solo la violenza fisica. La violenza che, nutrendosi di cinismo, va in cerca del morto da santificare, che per trovarlo scaglia pietre o estintori contro il carabiniere terrorizzato. La violenza che nutrendosi di cretineria imbratta le facciate degli antichi palazzi, frantuma le vetrine, saccheggia i Mac Donald, brucia le automobili. Che occupa le case e le banche e le fabbriche, che distrugge i giornali e le sedi degli anniversari. Che (non avendo studiato la storia loro non lo sanno) ripete gli sconci cari ai fascisti di Mussolini e ai nazisti di Hitler. Esiste anche la violenza morale, perdio. Ed è la violenza che si manifesta con le demagogie e i ricatti, che si esprime con le minacce e le intimidazioni. La violenza che sfruttando la legge umilia la Legge, la ridicolizza. La violenza che servendosi della democrazia oltraggia la Democrazia, la dileggia. La violenza che approfittandosi della libertà uccide la Libertà. La assassina. E questa violenza Firenze la subisce in misura sfacciata. Scandalosa.
La subisce per colpa di coloro che per tenersi le poltroncine del Potere, procurarsi altrove i voti negatigli dal Popolo, le hanno imposto l'oceanico e protervo raduno detto Social Forum. Che usando anzi sprecando il denaro pubblico, il denaro dei cittadini, lo hanno piazzato in uno dei suoi monumenti: la Fortezza da Basso. Che ignorando o fingendo di ignorare il suo patrimonio artistico, la sua vulnerabilità, la sua indifendibilità, le rovesceranno addosso (così molti affermano) una moltitudine pari ad oltre la metà dei suoi trecentottantamila abitanti. Cioè duecentomila persone. Che insieme alla gente di buonafede (a mio avviso una pericolossissima buona fede ma finché non partorisce il Male la buonafede va rispettata) ha lasciato entrare i teppisti cui dobbiamo le nequizie dei precedenti Social Forum. I falsi rivoluzionari, figli di papà, che vivendo alle spalle dei genitori o di chi li finanzia osano cianciare di povertà. Di ingiustizia. I presunti pacifisti, le false colombe, che la pace la invocano facendo la guerra e la esigono da una parte sola. Cioè dalla parte degli Americani e basta. (Mai dire che la chiedano a Saddam Hussein o a Bin Laden. Mai che improvvisino un corteuccio per le creature assassinate o gassate dal primo e le creature massacrate dal secondo. Infatti Saddam Hussein lo rispettano, Bin Laden lo amano. Ai regimi militari e teocratici dell'Islam si inchinano, nei cosiddetti centri sociali nascondono i clandestini non di rado addestrati da Al Qaida in Iraq o in Iran o in Pakistan. E l'11 Settembre erano i primi a sghignazzare 'Bene, agli-americani-gli-sta-bene' (...) Continua sul Corriere della Sera di oggi e, al più presto, su Manuscritto.it NEWS



5.11.02  

SUGGERIMENTI PER LEGGERE
"La lettera d'amore" di Cathleen Schine - Ed. Adelphy (Titolo originale: The love letter)
Una libreria tinta di rosa, nel New England. Una bella libraia, Helen, divorziata senza rimpianti e piena di passione per il suo mestiere. Un variegato ventaglio di clienti e commessi. E una lettera d'amore che sbuca fra la posta, in mezzo a pubblicità e fatture. Non si sa chi l'abbia scritta. Non si capisce a chi sia destinata. Ma le sue parole si insinuano nella mente di Helen, smuovono pensieri, si propagano fra gli abitanti di Pequot come un elusivo refrain, scardinando certezze e convenzioni. Fino alla sorpresa finale, che nessun lettore - si potrebbe scommettere - riuscirà ad anticipare.
Questo romanzo smaliziato e incantevole, capace di sedurre come una lettera d'amore, ci introduce con leggerezza a una difficile arte - quella di saper essere romantici senza perdere l'ironia.
"Quella mattina, mentre andava in macchina al negozio, Helen pensò che la sua era una bella vita, anche se la figlia era al campo estivo e il suo ex marito stava facendo tutti quei soldi. Amava il suo negozio, i libri ordinatamente allineati negli scaffali, e ancor più amava venderli. "Sono proprio brava a vendere" le piaceva dire, ma intendeva: adoro vendere, convincerti un po' alla volta, fare di te un cliente, adoro farti mio".
Ironico e romantico, ben costruito e senza punti morti, si legge così speditamente e facilmente che vien voglia di sperare che ci sia un seguito.
Ottima traduzione di Domenico Scarpa.
Se vuoi comprarlo su Internet, vai su Bol.com
ALTRI LIBRI DELLA STESSA AUTRICE
Le disavventure di Margaret: uno scandaloso manoscritto libertino sconvolge l'equilibrio sentimentale di una svampita intellettuale newyorchese. Una irresistibile "sophisticated comedy". Il letto di Alice: Alice non è più una bambina, ha abbandonato il Paese delle Meraviglie ed è diventata seducente, irresistibile, irriverente verso il mondo dei maschi. Nella sua camera d'ospedale - dove è costretta all'immobilità da una malattia misteriosa - entrano ed escono genitori stravaganti, innamorati respinti, spasimanti bizzarri, e poi medici sedotti e seduttori, infermiere impertinenti, scocciatori di varia natura. Il suo letto diventa così un folle volano, un osservatorio da cui il lettore può intuire gli spazi smisurati dei desideri non detti, i sentimenti intatti che durano lo spazio di un minuto, le fantasia amorose rese più trasgressive dall'insolita condizione.
Ma Alice sa cosa vuole e come ottenerlo: urla, strepita, piange e, alla fine, centra sempre l'obiettivo, sia esso l'insperata guarigione o un bacio dato al medico più attraente.
L'autrice della "Lettera d'amore" ha inventato una storia di grande intensità e straordinaria forza satirica, e dalla piccola camera di Alice ci avverte che la vita deve essere giocata, ora e subito. il mondo che Stanley Elkin e Philip Roth hanno creato con i loro romanzi ha trovato una nuova scrittrice, coraggiosa, pronta a difenderne i confini con un ruggito e un sorriso.
L'ossessione di Brenda: Alice, l'irresistibile e irriverente protagonista del Letto di Alice, è guarita ed è entrata a pieno titolo nel modo degli adulti. Perduta l'ingenuità, ma non la spregiudicatezza e il cinismo dell'adolescenza, adesso è una fotografa appassionata di bird-watching e una donna sposata. Ha incontrato l'uomo dei suoi sogni, Peter, un esperto di statistica del baseball, taciturno e infinitamente paziente. Sì, perchè di pazienza ce ne vuole parecchia per sopportare una famiglia stravagante come quella di Alice, i Brody, con un padre che riscopre le gioie della paternità a un'età in cui potrebbe essere nonno, una nonna che racconta barzellette ebraiche spinte, un fratello dagli interessi disparati e dalle mille fidanzate e, soprattutto, una madre, Brenda, incapace di liberarsi di un appiccicoso spasimante, che la perseguita e la minaccia.
Proprio per disfarsi di costui, dell'ineffabile Louie Scifo, Alice coinvolge il clan dei Brody in una guerra senza quartiere, inventando ogni giorno trucchi e strategie volti ad annientare l'avversario. La lotta assume contorni grotteschi e a tratti esilaranti, con un gran finale on the road che ne è il degno coronamento.
L'evoluzione di Jane: Jane Barlow Schwartz è ossessionata da una domanda: perché la cugina Martha ha smesso di essere la sua più cara amica? Martha era la sua confidente, la persona a cui tutto poteva essere detto. Impercettibilmente, il potente sentimento che le legava si è dissolto: sottili incomprensioni hanno minato la loro esclusiva intimità. Che cosa ha fatto Jane di tanto imperdonabile? Per un curioso gioco del destino, un giorno le due amiche si incontrano durante un viaggio di gruppo alle isole Galapagos. Gli splendidi animali esotici che le circondano, quasi evocando un rapporto tra l'evoluzione delle specie e quella dei sentimenti, spingono la protagonista a ripercorrere l'evoluzione di un legame tanto profondo, alla ricerca dell'evento che ha provocato l'abbandono. Affiorano così le oscure ragioni di un segreto che soltanto la crudeltà della natura potrà svelare.






4.11.02  

DIZIONARI ED ENCICLOPEDIE ONLINE
A nostro avviso, il Dizionario Garzanti che, nella sua versione online, si chiama Digita, è uno dei più ricchi - con 200.000 voci e accezioni - ed il più semplice da consultare. Lo trovate all'indirizzo http://www.garzantilinguistica.it.
Allo stesso indirizzo è disponibile anche il dizionario inglese-italiano, sempre della Garzanti, che, online, diventa HAZON Garzanti.
Una delle enciclopedie più famose e, allo stesso tempo, gratuita e disponibile online è l'Enciclopedia Zanichelli 2002, ospitata da Kataweb, all'indirizzo http://www.edigeo-online.it/cgi-local/kataweb/EZ2002.
Non appena avremo degli aggiornamenti su nuove enciclopedie o dizionari da consultare online, pubblicheremo gli indirizzi al più presto.



30.10.02  
Talk it easy: il sito italiano degli english idioms
Un sito rivolto a chi l'inglese lo sa, ma ancora cerca di districarsi nella jungla di espressioni idiomatiche che affollano sia il british che l'american english.
Sono le espressioni che, una volta imparate, ti fanno sentire padrone della lingua, ma sono anche quelle frasi idiomatiche che nascono e muoiono con le mode e le tendenze giovanili. Va da sé che, per conoscerle tutte ed essere sempre aggiornati, bisognerebbe essere uno di loro -britannico o americano che sia-, ma su questo sito ci sono circa un migliaio di espressioni, accompagnate da esempi, veramente utili per comprendere e farsi comprendere in terra anglosassone. Buon divertimento e...buono studio!
Vai al sito!



 

Bonsa-conti o raccon-sai: sono i racconti bonsai di www.i-like.it
Unica regola: il racconto non deve superare le 414 parole. Una serie di racconti da leggere al ritmo veloce del Web.
Una moda di oggi che fonda le sue radici nell'antica Grecia, quando Callimaco, per primo, nel III sec. A.C. osò dire "Mega biblìon, mega kakòn", che, tradotto, significa "Grande libro, grande male". La prima ribellione all'epos di tradizione omerica? Piuttosto il primo riconoscimento ufficiale tributato alla brevitas, risorsa espressiva di incommesurabile potenza. A tale proposito, leggi l'articolo di Giuseppe Pontiggia, tratto da Il Sole 24ore (fonte: Il mestiere di scrivere)



29.10.02  

SUGGERIMENTI PER LEGGERE
James Ellroy (Lingua: Inglese)
Tutti i suoi capolavori: gialli, neri, anzi nerissimi
L'assassinio irrisolto, la vita da strada che lui conosce bene, i luoghi dell'america più profonda, nera, allucinante.
Questo è James Ellroy, da scoprire attraverso i suoi romanzi.
Ma ricordate: quando incominciate un libro, andate avanti, senza lasciare giorni senza leggerlo: le sue trame sono fittissime, con tante situazioni, tanti personaggi.
Vai al sito! (Lingua: Inglese)




28.10.02  

Il mestiere di scrivere
SCRIVERE PER IL WEB
di Luisa Carrada
Anche nella comunicazione di impresa ogni strumento deve avere il suo linguaggio. Scrivere un discorso è diverso da scrivere una brochure. Scrivere il bilancio annuale della società è diverso da scrivere una presentazione o un documento tecnico. Così, non si possono fare una pagina o un sito web prendendo testi pensati e scritti per la carta e salvandoli in html.
Ma nel caso della scrittura online è tutto molto più complicato, perché Internet la conosciamo da pochissimo, si evolve in continuazione e non si fa in tempo ad elaborare non tanto delle regole quanto delle idee, che queste sono già superate. All'inizio, le pagine erano lunghi testi su fondo grigio mentre oggi ci assalgono con la forza e i colori di uno spot.
A lungo, la scrittura che finora è stata la vera cenerentola di Internet, stretta da una parte dalla programmazione e dalla tecnica, dall'altra dal predominio della grafica.
Eppure imparare a scrivere per il web è particolarmente importante e urgente. Perché, passata l'euforia per la novità del mezzo, su Internet oggi si cercano soprattutto i contenuti. E poi perché, contrariamente all'editoria tradizionale, riservata comunque a pochi, su Internet possiamo scrivere e pubblicare tutti. Senza strettoie, senza ostacoli e persino senza soldi. Continua...




 
Microcontenuti: per leggere e scrivere meglio sul Web
Titoli, testi alternativi, abstracts: tutto ciò che deve invogliare il vostro utente a leggere. (Fonte: html.it)

I microcontenuti, brevi testi spesso fuori contesto, sono l'essenza della scrittura online. I lettori del Web si basano su tali testi descrittivi per decidere se approfondire la lettura di una pagina, di un sito o di un messaggio e-mail.
Questo articolo, partendo dalla definizione di microcontenuti, analizza alcuni degli errori più comuni nella scrittura dei titoli delle pagine e degli oggetti dei messaggi di posta elettronica, per poi offrire alcuni consigli pratici sulla scrittura di microcontenuti e macrocontenuti adatti a diversi tipi di lettori. Continua...



23.9.02  
Manuscritto.it - "Il sito che scrive per te"


 
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